La Suprema Corte di Cassazione ha emesso l’ordinanza n. 36277 del 2023, delineando le responsabilità che possono gravare sull’Amministratore di Condominio in caso di inerzia nel recuperare le spese condominiali non pagate dai condòmini inadempienti.
Il Caso di Caio e il Condominio Alfa
Nel caso specifico, Caio, ex Amministratore del Condominio Alfa, aveva citato in giudizio il condominio per ottenere il rimborso di € 5.074,03 come compensi per la sua precedente gestione. Il Condominio, dal canto suo, aveva presentato una contro-domanda accusando Caio di non aver diligentemente eseguito i suoi doveri, in particolare per non aver intrapreso azioni legali per il recupero dei crediti dai condòmini morosi, tra cui una società a responsabilità limitata.
Le Sentenze dei Tribunali
Il Tribunale aveva inizialmente accolto in parte la richiesta di Caio, respingendo però la domanda riconvenzionale del Condominio. Successivamente, la Corte d’Appello, modificando la sentenza di primo grado, aveva rigettato le pretese di Caio accogliendo, seppur parzialmente, le richieste del Condominio e condannando l’ex Amministratore a pagare € 20.905,17 per i danni causati dalla sua gestione negligente.
La Decisione della Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione ha confermato le decisioni precedenti, sottolineando che Caio avrebbe dovuto agire giudizialmente per tutelare gli interessi del Condominio, ad esempio attraverso un procedimento monitorio per ottenere un Decreto Ingiuntivo provvisoriamente esecutivo. La Cassazione ha evidenziato come l’inerzia di Caio abbia precluso la possibilità di recuperare i crediti prima della cancellazione della società morosa dal Registro delle Imprese, criticando la gestione dell’ex Amministratore anche alla luce delle normative vigenti prima della riforma del Condominio (L. n. 220/2012).
Conclusioni
L’ordinanza della Suprema Corte di Cassazione ribadisce l’importanza del ruolo dell’Amministratore di Condominio nel vigilare e agire attivamente per il recupero dei crediti inadempiuti, sottolineando le gravi conseguenze legali e finanziarie derivanti da una gestione negligente.
Avv. Francesco Tassini